Un filo di pace

La pace fa parte di noi e dei nostri valori, la vogliamo perseguire e coltivare ogni giorno, in ogni luogo.
Da educatori, ci impegniamo ogni giorno a far crescere giovani cittadini del mondo e costruttori di pace.
In questo momento in cui la guerra è entrata prepotentemente nelle nostre vite ognuno di noi, nel proprio piccolo, sta cercando di dare aiuto e sostegno ad un popolo che soffre. Vorremmo unirci nella preghiera con Papa Francesco e all’appello di tutti i popoli, affinché si fermi subito la follia della guerra.
Lo vogliamo fare tutti insieme, il giorno di S. Giorgio, creando un filo invisibile, ma forte, che ci unisca tutti contro ogni guerra.

Il nostro Santo Patrono San Giorgio ci insegna con chiarezza, avendo sconfitto il drago senza esitazione, che di fronte al male un cavaliere ha sempre ben chiaro cosa fare e come agire. Il nostro drago, quest’anno, si chiama guerra.

Tradizionalmente gli esploratori e le guide il 23 aprile rinnovano solennemente la Promessa scout, secondo l’invito di Baden-Powell.
Sarebbe allora bello se ogni reparto, ogni squadriglia, o anche ogni singolo esploratore, guida, capo o AE, nella giornata di sabato 23 aprile, S. Giorgio, si fermasse per un momento di preghiera e di riflessione.
Al tramonto, nel momento in cui le tenebre prendono il sopravvento sulla luce del giorno, saremo uniti e chiamati a diventare scintille di pace nella nostra quotidianità. Un filo di pace legherà idealmente tutti noi in una preghiera comune.

Se vorrete condividere una foto del momento sui social, potete utilizzare gli hashtag: #unfilodipace #prometto

San Giorgio 2022 Un filo di pace

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